Prodotti tipici di Gaeta
La cucina del Golfo è fondamentalmente legata al pesce: una tradizione millenaria testimoniata dai resti delle peschiere costruite dai romani, e ancora visibili nel porto di Formia, a Sperlonga, a Ponza e Zannone, per avere sempre pesce freschissimo.
Si racconta che all'epoca di Mamurra, le palaje (nome locale delle sogliole) venivano portate a Roma protette da alghe e acqua marina. Oggi, nel Golfo, sono stati realizzati allevamenti di spigole, orate e cozze.
Tra i prodotti più noti e prelibati spicca la tiella di Gaeta, una pizza rustica imbottita di verdure (scarola e olive, oppure broccoletti, zucchine e cipolle) o di pesce (polipetti, sarde, alici).
Famose anche le olive di Gaeta che, insieme alle omologhe di Itri, vengono gustate fresche, alla calce, al forno, in salamoia, condite o essiccate.
Ampia anche la produzione di ortaggi: dal sedano bianco di Sperlonga, ai pomodori Spagnoletta di Gaeta, alla lattuga Signorinella di Formia, alla cicoria di Catalogna frastagliata di Gaeta (puntarelle).
La cucina formiana è rinomata per qualità della scelta dei componenti, accuratezza di preparazione, fantasia di piatti e, spesso, anche per un elevato rapporto qualità/prezzo.
Ristoratori e albergatori di Formia si sono riuniti nell'Asociazione Araf che propone cicli di menù dedicati settimanalmente a diversi piatti di portata.
A Gaeta è stata creata l'Associazione Gaetavola